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CENTRE SOCIO-ÉDUCATIF AU SERVICE DES ENFANTS ET DES JEUNES FEMMES

  • Nome progetto:  CENTRE SOCIO-ÉDUCATIF AU SERVICE DES ENFANTS ET DES JEUNES FEMMES
  • Soggetto proponente: Amahoro Onlus
  • Partner:
    • 1) Petites Soeurs de l’Evangile du Pere de Foucauld – Ampefiloha-Ambodirano
    • 2) Ufficio Missionario – Diocesi Ugento – S. Maria di Leuca 
  • Luogo: Arivonimamo (Madagascar) 
Con il sostegno del PROGRAMMA ANNUALE 2018/AVVISO PUBBLICO L.R. 20/2003-Sezione Relazioni Internazionali – Regione Puglia
  • Info e descrizione del progetto:

“CENTRE SOCIO-ÉDUCATIF AU SERVICE DES ENFANTS ET DES JEUNES FEMMES” è un progetto di cooperazione internazionale. Il progetto, grazie alla costruzione di un centro socio-educativo al servizio di minori e ragazze madri, mira a garantire l’inclusione delle fasce deboli in percorsi di formazione professionale ed in corsi di alfabetizzazione ed educazione in contrasto alla dispersione scolastica e all’emarginazione sociale sempre più in aumento nel Madagascar e nell’Africa centromeridionale. Nello specifico, il progetto si è proposto di:

  1. realizzare e avviare un centro socio-educativo gestito dalla presenza costante della Congregazione Religiosa delle “Petites Soeurs de l’Evangile du Pere de Foucauld” ed in grado di ospitare n. 30 minori e giovani ragazze madri che vivono situazioni di dispersione scolastica e di emarginazione sociale. Il Centro è strutturato su due piani, presso il terreno già a disposizione: piano terra comprende l’aula funzionale all’educazione dei minori, il secondo spazio è stato destinato ad ospitare l’atelier per le giovani ragazze madri e i servizi igienici nel rispetto delle normative vigenti; al piano superiore c’è anche un dormitorio/alloggio temporaneo e un magazzino per riporre attrezzature, materiale e prodotti realizzati; 
  2. accrescere l’attenzione verso le giovani ragazze madri di Arivonimamo (beneficiari diretti) con corsi di formazione sull’igiene personale e professionale, attraverso l’avvio di un atelier; 
  3. accrescere l’attenzione verso minori (9-12 anni) non frequentanti percorsi scolastici (e di conseguenza sostegno nei confronti delle rispettive famiglie quali beneficiari indiretti), con l’attivazione di corsi di alfabetizzazione ed educazione con la prospettiva di inserimento scolastico.